Convegno
IL VERDE POSSIBILE e PROTETTIVO
Avellino - Hotel de la Ville
19 febbraio 2020
Intervista al Presidente ODAF Avellino, Dott. Agr. Ciro Picariello
Dalle Università e dai Centri di ricerca di tutto il mondo, si va sempre più rimarcando l’importanza di predisporre misure mitigative degli effetti negativi del cambiamento climatico in atto e di farlo entro e non oltre il 2050 che, da molti scienziati, è ritenuta la data termine dell’Antropocene.
Gli incendi che quest’anno hanno devastato prima le regioni subartiche e più di recente l’intera Australia, senza considerare gli innumerevoli altri incedi ed aggressioni agli ambienti naturali di ogni dove, impongono una seria riflessione su quanto sia impellente un cambiamento di rotta, al fine di tutelare, ricostruire e conservare i connotati di naturalità dell’intero pianeta, prima che si giunga all’irreparabilità dei danni causati dall’uomo.
Ne parliamo con il Dott. Ciro Picariello , Presidente dell’ODAF della Provincia di Avellino:
Ad Avellino, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, in questi ultimi anni, ha già promosso una serie di convegni, ad altissimo livello culturale e scientifico, accogliendo le istanze provenienti anche dalla Medicina e dalla Sociologia, oltre che a confrontarsi con la disciplina Urbanistica, al fine di divulgare nuovi modelli di convivenza fra le necessità del vivere cittadino con quelle provenienti dalla tutela dell’ambiente e della biodiversità .
Presidente, perché parlare proprio di città?
perché è ben noto che fra non molti anni, l’80% della popolazione mondiale si riverserà nelle città, trasformandole in megalopoli con un’impronta ecologica, difficilmente mitigabile. Bisogna agire, ed agire in fretta e con oculatezza, soprattutto nelle realtà cittadine inserite in contesti naturali ancora risanabili, come appunto il capoluogo irpino.
Ecco quindi che il 19 febbraio, ad Avellino, si terrà un nuovo convegno dal titolo IL VERDE POSSIBILE E PROTETTIVO, un titolo emblematico di ciò che la componente Verde delle città, può offrire per raggiungere le finalità di cui si è detto:
Certo, la prima peculiarità del verde urbano è quella di fungere da elemento strutturale delle citte città, perché offre servizi non altrimenti surrogabili; piante che siano allevate proprio per essere utilizzate in città e provenienti da un vivaismo specifico, molto diverso dal vivaismo forestale. Di questo ci parlerà l’Agr. RENATO FERRETTI , già membro del CONAF e con grande esperienza nel settore. Perchè possibile?, proprio perché non tutte le piante sono adatte a vivere nei contesti urbani , sia per ragioni di carattere spaziale che per ragioni legate alla propria fisiologia, senza sottacere il problema economico della loro gestione.
Si parlerà anche di nuove e più moderne modalità di piantagione delle piante arboree in città…
E ce ne parlerà l’ing. Marco Il Grande, della Pontarolo srl di San Vito in Tagliamento. Si tratta di sistemi innovativi che, nel consentire l’arieggiamento del sottosuolo ed un ottimo ancoraggio delle piante, consentano anche l’uso carrabile dei luoghi dove esse sono state posizionate. E’ un sistema, chiamato CUPOLEX RADICI, che vede coinvolte diverse figure professionali, dagli agronomi agli ingegneri e che, soprattutto all’estero è già largamente in uso. Siamo fieri di parlarne per la prima volta anche qui, in Campania, dopo il successo ricevuto al Flormart di Padova.
Nella scaletta della pregevole locandina, si passa poi all’inquadramento paesaggistico del verde
Perché il verde non può essere considerato che come un vero e proprio sistema urbano, in grado di trasformare, correggere, orientare il paesaggio dei luoghi, indirizzandolo in dimensioni spazio-temporali che, nell’offrire gli ecoservizi richiesti, non offuschino, ma anzi esaltino le caratteristiche paesaggistiche dei luoghi.
Ed arriviamo alla relazione dell’agronomo Rino Borriello, vostro iscritto, che più volte ha parlato della pianificazione del verde in città e che si produce in richiestissime conferenze in tutta Italia:
E’ vero, Rino Borriello è fra i pochissimi agronomi italiani che ha carriera di conferenziere in tutta Italia ed anche all’estero. Questa volta però ci parlerà della necessità di promuovere normative a tutela del verde, la cui assenza giustifica, anzi sottende, operazioni indiscriminate di abbattimento degli alberi. Sia chiaro che gli alberi, laddove raggiungano lo stadio di seniltà e qualora siano affetti da malattie che ne determinino la pericolosità statica, vadano abbattuti, ma il problema è più complesso di quanto appaia e lui ne darà una breve, seppur esaustiva panoramica. In più ci parlerà della certificazione per le ditte operanti nel settore, perché non se ne può proprio più di vedere scempi senza poter intervenire in seguito a normative impedienti gli stessi.
All’Arch. Professoressa Emma Buondonno, peraltro assessore al Comune di Avellino, avete demandato il compito di strutturare nuovi paradigmi dell’urbanistica onde contrastare i cambiamenti climatici
Come dicevo poc’anzi, il verde fa parte del sistema urbano: non può esserci un Piano del Verde che non tenga contro del nuovo approccio al Verde stesso, che sia rispettoso dei luoghi e che ne determini, con i propri ecoservizi il miglioramento in termini di riduzione della CO2 , l’aumento dell’ossigenazione delle città e la filtrazione delle polveri sottili. Si tratta di paradigmi facilmente imponibili nelle aree di espansione cittadina, ma indispensabili per il corretto dialogo fra gli usi umani del territorio ed il mantenimento, laddove possibile, della biodiversità .
Il Convegno si cocluderà con l’intervento della Presidente Nazionale dei CONAF, la Dott. Forestale Sabrina Diamanti:
Siamo felicissimi di accoglierla, perché alla sua relazione è demandata quasi tutta la seconda parte del titolo del Convegno. Ci parlerà di come il Verde, se ben mantenuto ed orientato, ci protegga dal dissesto idrogeologico e si imponga come elemento fondante dell’economia umana sulle aree declivi e del manto forestale, ma anche agricolo, che le ricopre.
Farà da moderatore, l’agronomo Giuseppe Freda, già Presidente dell’ODAF di Avellino. Il suo sarà un ruolo centrale, perché consentirà di unire le varie tematiche in un unicum omogeneo, per una maggiore comprensibilità divulgativa dei temi trattati.
La cornice in cui si svolgerà il Convegno sarà la Sala Congressi dell’Hotel De la Ville, un complesso moderno ed efficiente, sede fra le più importanti manifestazioni avellinesi.
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