Conferenza su : I GIARDINI TERAPEUTICI
nuove frontiere professionali da valicare
Febbraio 2023

I giardini terapeutici

Si tratta di spazi verdi pertinenziali ailuoghi di cura, in grado di coadiuvare le terapie previste dagli obiettivi clinicamenteperseguiti. Essi migliorano non solo il benessere e la qualità della vita deipazienti, ma hanno ricadute positive anche sul benessere dei loro parenti invisita, nonché del personale medico e paramedico. Fra i numerosibenefici del giardino terapeutico vanno inclusi quelli che si possono ottenereattraverso l’acquisizione di nuove operatività tecnico-manuali, facenti capoall’Ortoterapia. Ciò è di notevole aiuto per rafforzare la creatività dellamente, attivandone l’intuitività ed anche le capacità decisionali, nonché dirinverdire le potenzialità residue di questi pazienti. Il risultato è unasignificativa diminuzione dell’ansia e della depressione, con il conseguenteabbassamento del carico farmacologico. Sotto il profilo sociologico, essifavoriscono il superamento dello stato di solitudine e di isolamento, propriodi molti pazienti, favorendo l’apprendimento di nuove capacità di vivere lavita e di idonee capacità di comunicazione, rispondendo in modoadeguato ai vari eventi che si presentano. Aggiungasi che tutto ciòcostituisce, per il paziente, un valido impiego dei tempi di degenza,alternativo alla noia ed alla frustrazione della sistemazione in una stanzaospedaliera. Non va sottaciuto altresì il fatto che le attività di ortoterapiae di giardinaggio terapeutico, implicando la condivisione della cura dellepiante con gli altri pazienti, stimolano ed incoraggiano la dimensioneidentitaria e sociale del paziente stesso, che inizia a sentirsi parte di unacomunità e ad assumere le responsabilità derivanti dal proprio ruolo. In tuttociò, sia in fase di progettazione che di partecipazione attiva alle diversearticolazioni dei programmi di cura, i Dottori Agronomi svolgono un ruolofondamentale perché sono gli unici professionisti a poter ben strutturarerealizzazioni con il verde che trasmutino gli obiettivi terapeutici per la curadella malattia, in un Luogo Terapeutico, per il benessere dell’ammalato.

Lo scopo del nostro incontro è quello di favorire unapiù approfondita conoscenza di queste tematiche, incentivando l’interesse deicolleghi verso queste nuove frontiere, professionali ed umane, da valicare,alla luce del fatto che di queste realizzazioni ci sarà una crescente domanda,visto che dette malattie, nel mondo occidentale, sono in crescita esponenziale:1 caso di demenza senile, ogni 4 secondi.

In considerazione delle grandi possibilità offerte daiGiardini Terapeutici nella loro qualità dicomponente essenziale del processo di guarigione o di sostegno di moltepatologie, si auspica la loro massima diffusione presso tutte le strutturesanitarie, sia pubbliche che private, in modo da allineare il nostro Paese agliesempi offerti da gran parte dei Paesi Occidentali, in cui la presenza degli healing garden è quasi unacostante delle strutture sanitarie, mentre in Italia, solo il 5% di tutte lestrutture di cura, ne è dotato.

Questo, oltre ad assumere un’altissima valenzaetico-sanitaria, offrirebbe una grande opportunità di studio e di impegno per iprofessionisti interessati alla loro realizzazione, primi fra tutti i DottoriAgronomi.

Dott. AgronomoRino Borriello

Note sull’autore:

Esperto inpianificazione del verde pubblico. Nella sua trentennale attività hacollaborato in studi e ricerche con molte Università italiane, con il CNR, conENTI TERRITORIALI e varie Associazioni Ambientaliste. Si è prodotto intantissime ed applaudite conferenze in ambito accademico (Corsi di Formazione eWorkshop) e presso gli Ordini territoriali di Architetti, Dottori Agronomi edIngegneri, in tutta Italia, ricevendo ben due encomi ufficiali da parte delCONAF, per le sue produzioni nell’ambito dei Congressi Nazionali dell’Ordinedei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Matera, 2019 e Firenze, 2022)  È vicepresidente dell’AIVEP, AssociazioneItaliana per il Verde Pensile, con sede in Padova. Attento a tutte le fragilitàsociali, ha svolto 11 anni di volontariato in qualità di Assistente VolontarioOspedaliero.

Nutre unprofondo interesse per la realizzazione delle tipologie di verde, siatradizionali che tecnologiche, di ausilio al miglioramento delle condizioni divita dei pazienti affetti da Alzheimer ed Autismo.



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